I quattro programmi di certificazione individuati e
descritti nel precedente post, sono
stati valutati alla luce dei sei criteri individuati (http://newsbpm.blogspot.it/2014/05/le-certificazioni-in-business-process.html).
A tali criteri viene data uguale importanza nella
valutazione complessiva del programma. Alla valutazione di ogni criterio viene
attribuito un valore compreso tra: Alto,
Medio, Basso.
Nella tabella seguente sono riportati i risultati dell’analisi:
Tutte le
organizzazioni prese in considerazione strutturano le certificazioni sulla base
di corsi che trattano i principali contenuti in materia di BPM, quello che però
le differenzia e contraddistingue riguarda l’approfondimento dedicato ai
diversi argomenti.
In relazione al primo criterio, Syllabus,
si osserva che BPTrends e BPMi sono le organizzazioni la cui struttura e durata
dei corsi risulta soddisfacente per quanto riguarda l’importanza data agli
argomenti e alla possibilità di effettuare esercitazioni. Al contrario ad ABPMP
viene attribuito un valore basso in quanto si ritiene che il corso per
l’acquisizione della certificazione risulti di durata limitata in relazione
alla molteplicità di argomenti da assimilare. Leggermente differente per OMG, a cui viene attribuito un valore
medio, in quanto l’ente fornisce la certificazione ma i corsi sono sostenuti da
differenti società di consulenza (http://www.omg.org/oceb/study-material.htm)
le quali agiscono
autonomamente nel definire gli argomenti e il tempo da dedicare a ciascuno di
essi che, comunque, risulta essere limitato.
Per il
secondo criterio, Programma di
certificazione, BPTrends e OMG privilegiano programmi con un percorso maggiormente
strutturato che consente di approfondire ed approcciarsi gradualmente al BPM.
Questi due enti propongono infatti un percorso di certificazione basato su più
livelli che consente di acquisire in maniera incrementale le nozioni di BPM
fino ad un livello di conoscenza avanzato e, nello stesso tempo, consentono
agli utenti di acquisire un numero maggiore di certificazioni.
Il terzo
criterio, Reputazione nel BPM, mette
in evidenza l’importanza del curriculum di organizzazioni quali BPTrend e BPMi,
le quali animano delle ampie open
community che da diversi anni si occupano di analizzare e diffondere i trend e
le innovazioni in ambito BPM e vantano la partecipazione di personalità
autorevoli del panorama internazionale del BPM.
Il quarto
criterio, Template e Case Study BPM,
vede BPTrends essere l’ente più forte in qualità di trasferimento della
metodologia nei contenuti del corso grazie anche all’utilizzo di template che
consentono l’applicazione di tecniche di analisi quali-quantitative dei
processi. In particolare BPTrends è l’unica organizzazione che struttura i
cicli di esercitazioni prendendo in considerazione case study unici per l’intero percorso di
certificazione permettendo così all’utente di rafforzare la conoscenza della metodologia applicata.
Il quinto
criterio, Materiale Didattico, vede
BPTrends e ABPMP essere le uniche organizzazioni ad applicare una metodologia
strutturata ed allineata con una Body of Knowledge ben definita. ABPMP utilizza il BPM Common Body of Knowledge CBOKTM, che individua e fornisce
una panoramica delle aree di conoscenza ritenute e accettate come “best
practice”. BPTrends utilizza la propria metodologia che descrive le attività
associate a tre livelli di applicazione del BPM: Enterprise, Business Process e
Implementation Level.
Il sesto criterio, Accessibilità, mette in evidenza OMG come l’organizzazione che
propone certificazioni nel complesso più accessibili in quanto i corsi hanno un
costo sostenuto, possono essere seguiti on line e non prevedono alcun
prerequisito di esperienza. A BPMi è
stato attribuito un valore medio in quanto il pacchetto di 8 corsi ha un costo
piuttosto elevato. ABPMP è caratterizzata da corsi necessariamente in-house e
da un prerequisito di esperienza lavorativa nel settore di quattro anni.
BPTrends consente corsi on line solo per il primo livello di certificazione e,
allo stesso tempo, acquisire una certificazione risulta alquanto oneroso.
Conclusioni
Alla luce
delle analisi effettuate sui quattro programmi di certificazione la scelta
preferenziale ricade sul corso professionale di BPM di BPTrends. Il corso
professionale di BPTrends Associates risulta essere infatti quello più valido
poiché, a differenza degli altri, si concentra prevalentemente sull'applicazione
di una metodologia di analisi rigorosa e ben strutturata a specifici casi
studio di BPM. Tale corso consente inoltre un approccio graduale al BPM e, allo
stesso tempo, permette di acquisire più certificazioni in relazione al livello di conoscenza. Unica
nota negativa il costo della certificazione e la limitata possibilità di
seguire i corsi a distanza.