mercoledì 4 giugno 2014

Le certificazioni in Business Process Management parte 2

I quattro programmi di certificazione individuati e descritti nel precedente post,  sono stati valutati alla luce dei sei criteri individuati (http://newsbpm.blogspot.it/2014/05/le-certificazioni-in-business-process.html).
A tali criteri viene data uguale importanza nella valutazione complessiva del programma. Alla valutazione di ogni criterio viene attribuito un valore compreso tra:  Alto, Medio, Basso.

Nella tabella seguente sono riportati  i risultati dell’analisi:





















Tutte le organizzazioni prese in considerazione strutturano le certificazioni sulla base di corsi che trattano i principali contenuti in materia di BPM, quello che però le differenzia e contraddistingue riguarda l’approfondimento dedicato ai diversi argomenti.

In relazione al primo criterio, Syllabus, si osserva che BPTrends e BPMi sono le organizzazioni la cui struttura e durata dei corsi risulta soddisfacente per quanto riguarda l’importanza data agli argomenti e alla possibilità di effettuare esercitazioni. Al contrario ad ABPMP viene attribuito un valore basso in quanto si ritiene che il corso per l’acquisizione della certificazione risulti di durata limitata in relazione alla molteplicità di argomenti da assimilare. Leggermente differente  per OMG, a cui viene attribuito un valore medio, in quanto l’ente fornisce la certificazione ma i corsi sono sostenuti da differenti società di consulenza (http://www.omg.org/oceb/study-material.htm) le quali agiscono autonomamente nel definire gli argomenti e il tempo da dedicare a ciascuno di essi che, comunque, risulta essere limitato.

Per il secondo criterio, Programma di certificazione, BPTrends e OMG privilegiano programmi con un percorso maggiormente strutturato che consente di approfondire ed approcciarsi gradualmente al BPM. Questi due enti propongono infatti un percorso di certificazione basato su più livelli che consente di acquisire in maniera incrementale le nozioni di BPM fino ad un livello di conoscenza avanzato e, nello stesso tempo, consentono agli utenti di acquisire un numero maggiore di certificazioni.

Il terzo criterio, Reputazione nel BPM, mette in evidenza l’importanza del curriculum di organizzazioni quali BPTrend e BPMi, le quali  animano delle ampie open community che da diversi anni si occupano di analizzare e diffondere i trend e le innovazioni in ambito BPM e vantano la partecipazione di personalità autorevoli del panorama internazionale del BPM.

Il quarto criterio, Template e Case Study BPM, vede BPTrends essere l’ente più forte in qualità di trasferimento della metodologia nei contenuti del corso grazie anche all’utilizzo di template che consentono l’applicazione di tecniche di analisi quali-quantitative dei processi. In particolare BPTrends è l’unica organizzazione che struttura i cicli di esercitazioni prendendo in considerazione  case study unici per l’intero percorso di certificazione permettendo così all’utente di rafforzare la conoscenza  della metodologia applicata.

Il quinto criterio, Materiale Didattico, vede BPTrends e ABPMP essere le uniche organizzazioni ad applicare una metodologia strutturata ed allineata con una Body of Knowledge ben definita.  ABPMP utilizza il BPM Common Body of Knowledge CBOKTM, che individua e fornisce una panoramica delle aree di conoscenza ritenute e accettate come “best practice”. BPTrends utilizza la propria metodologia che descrive le attività associate a tre livelli di applicazione del BPM: Enterprise, Business Process e Implementation Level.

 Il sesto criterio, Accessibilità, mette in evidenza OMG come l’organizzazione che propone certificazioni nel complesso più accessibili in quanto i corsi hanno un costo sostenuto, possono essere seguiti on line e non prevedono alcun prerequisito di esperienza. A BPMi  è stato attribuito un valore medio in quanto il pacchetto di 8 corsi ha un costo piuttosto elevato. ABPMP è caratterizzata da corsi necessariamente in-house e da un prerequisito di esperienza lavorativa nel settore di quattro anni. BPTrends consente corsi on line solo per il primo livello di certificazione e, allo stesso tempo, acquisire una certificazione risulta alquanto oneroso.

Conclusioni

Alla luce delle analisi effettuate sui quattro programmi di certificazione la scelta preferenziale ricade sul corso professionale di BPM di BPTrends. Il corso professionale di BPTrends Associates risulta essere infatti quello più valido poiché, a differenza degli altri, si concentra prevalentemente sull'applicazione di una metodologia di analisi rigorosa e ben strutturata a specifici casi studio di BPM. Tale corso consente inoltre un approccio graduale al BPM e, allo stesso tempo, permette di acquisire più certificazioni  in relazione al livello di conoscenza. Unica nota negativa il costo della certificazione e la limitata possibilità di seguire i corsi a distanza.


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